Faenza ■■■□□ (Fẽza) » La Filodrammatica Berton

Nel 1883 presso la parrocchia di Sant’Antonino del Borgo Dulbecco di Faenza giunsero i Salesiani. I padri, com’è noto, sono particolarmente dediti alla missione educativa e adottano come strumenti formativi lo studio, lo sport e anche la musica e la recitazione. Fu allora che si formò una piccola compagnia teatrale che allestiva i suoi spettacoli presso il teatrino della parrocchia, dove oggi sorge il Cinema Europa. Nel 1921 la compagnia fu ribattezzata Filodrammatica Berton, in onore del drammaturgo veneto Angelo Pietro Berton, che era scomparso l’anno prima.

In quegli anni si recitava solo in italiano e la compagnia era formata da soli maschi. L’unico spazio riservato al dialetto nelle rappresentazioni teatrali erano le farse “da ridere” che venivano rappresentate a volte dopo le commedie “serie”. Un celebre autore di farse era il faentino Giuseppe Cantagalli (1860-1926). In seguito, con l’avvento del regime fascista, la cultura dialettale fu tendenzialmente ostacolata, per cui le rappresentazioni dialettali poterono fiorire solo nel dopoguerra, sull’onda di un rinato interesse per la cultura e la lingua popolari. Fu allora, negli anni ’60, che Giuliano Bettoli cominciò a scrivere per la Berton i suoi adattamenti in dialetto di opere teatrali già celebri. Da allora Bettoli divenne uno dei principali animatori della Berton, come autore e attore, e ancora oggi ne è il presidente.

Verso la fine degli anni ’70 Bettoli fu affiancato da Luigi Antonio Mazzoni, che sarebbe presto diventato uno dei principali animatori della Filodrammatica. È soprattutto grazie all’impegno di Mazzoni se la Filodrammatica a partire dall’inizio degli anni ’90 si lancia in un progetto assai ambizioso, che la porterà ad essere un caso esemplare non solo in Romagna, ma anche nell’intero panorama nazionale. Infatti nel 1994 la Filodrammatica si accorda con le Opere Pie Raggruppate di Faenza per ristrutturare a sue spese il teatrino interno alla casa di riposo «Il Fontanone», in cambio dell’uso gratuito. Il teatrino viene così ribattezzato Teatro dei Filodrammatici e diventa la sede stabile della Berton, che da allora presenta qui la maggior parte delle opere che mette in scena. Un ulteriore apporto di energie e attori si ha con la fusione nella Berton della Compagnia Gens di Faenza, guidata da Daniele Porisini.

Mazzoni, che ha diretto quasi tutte le principali opere della Filodrammatica, ha poi trasmesso la passione per la drammaturgia alla figlia Nicoletta, che da anni collabora con la Filodrammatica soprattutto come attrice, ma anche come regista (ha diretto Tre natali per una notte, Bella e la Bestia e Molto rumore per nulla) e anche alla nipote Barbara Solaroni (ha diretto Imprevedibili convivenze).

Attualmente la Filodrammatica è costituita da un centinaio di componenti, fra attori, registi, costumisti, allestitori eccetera, i quali possono suddividersi in diverse compagnie che mettono in scena più spettacoli contemporaneamente, in italiano o in dialetto.

Particolarmente rilevante e meritorio è l’impegno della Filodrammatica per la formazione degli attori filodrammatici. Mazzoni e Porosini tengono da anni presso il Teatro il corso annuale «Ti piace recitare?», finalizzato alla preparazione di due “gruppi di attori” che alla fine del corso diventano due vere e proprie compagnie teatrali, allestendo uno spettacolo nel quale mettono in pratica ciò che hanno imparato. In particolare il corso di Porisini è per gli adulti, quello di Mazzoni è dedicato alla formazione teatrale di adolescenti.

Per una descrizione approfondita della storia e dell’attività della Filodrammatica si possono consultare i seguenti libri:

  • G. Bettoli et al., La filodrammatica A.P. Berton del Borgo. 75 anni fra la sua gente, Faenza : Tipografia faentina, 1978;
  • G. Bettoli, La filodrammatica A.P. Berton del Borgo di Faenza. 1883-1983, Faenza : Tipografia faentina, 1984, supplemento di Radio 2001 Romagna;
  • G. Bettoli, I 110 anni della Berton, inserto speciale di Radio 2001 Romagna, Dicembre 1992, n. 4;
  • G. Bettoli, L.A. Mazzoni, Una favola, un teatro, la Berton, inserto speciale di Radio 2001 Romagna, Dicembre 1994, n. 4

Un profilo più succinto della Filodrammatica si può trovare nell’articolo di Monica Donati Filodrammatica Berton: quando fare teatro mantiene giovani, pubblicato nel numero 47 della rivista PPnè (pagg. 4-5), interamente dedicato al teatro dialettale romagnolo.